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Approfondimenti su Luigi Credaro

Saverio Fausto De Dominicis

Saverio Fausto (o Faustino, come riporta il certificato di battesimo della parrocchia di S. Nicola di Terra di Bari, della località natia) De Dominicis nacque a Buonalbergo (Benevento) il 22 settembre 1845 da Vincenzo, medico condotto, e Nicoletta Marinari.
Compiuti gli studi secondari al Ginnasio-Liceo Pietro Giannone di Benevento, nel 1864 si iscrisse all’Università di Pisa; nel novembre 1865 ottenne per concorso un posto gratuito alla Scuola Normale Superiore. Nel 1868 si laureò in Filosofia e si abilitò all’insegnamento di questa disciplina e della Storia.
Le sue idee filosofiche e politiche, il carattere indipendente, il temperamento esuberante gli procurarono in gioventù non poche traversie. Nominato con il D.M. 19-11-1869 prof. reggente di Filosofia nel Liceo-Ginnasio Daniele Manin di Cremona, il 19 marzo 1870 fece esporre la bandiera dell’istituto al passaggio del corteo dalla Società degli operai per l’onomastico di Garibaldi e il mese seguente fu ammonito dal Preside. Vincitore di concorso, con il R.D. 15-09-1870 fu promosso titolare e destinato alla cattedra di Filosofia del Liceo Marco Foscarini di Venezia; dopo 15 giorni passò al Marco Polo, sempre a Venezia. Ma ancora per l’episodio di Cremona, con il D.M. 20-03-1872 fu sospeso dall’ufficio e convocato presso il C.S.P.I., per essere poi, con il R.D. 10-09-1872, trasferito al Liceo Galvani di Bologna.
Nel capoluogo emiliano De Dominicis fece spesso far parte di commissioni d’esami finali e di licenza, aderì alla Lega Bolognese per l’Istruzione del popolo, diresse i Giardini Fröbeliani. Nel 1874 fu autorizzato dal Rettore dell’Università a tenere un corso libero di Estetica. Ma per le accuse di materialismo e ateismo mossegli dagli ambienti clericali nell’ottobre 1874 fu trasferito al Liceo Domenico Cirillo di Bari.
Nel settembre 1881, prima di passare al Liceo di Pisa, vinse il concorso per prof. straordinario di Pedagogia presso la Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università di Pavia; seguì la nomina, con il D.M. 21-11-1881, nonostante alcune riserve espresse in sede di approvazione degli atti dalla competente Sezione del C.S.P.I.. Fu nominato ordinario con il R.D. 11-05-1884. A Pavia ricoprì per incarico Filosofia morale (1883-84/1901-02) e Filosofia della storia (1902-03/1910-11) e dal 1898-99 fu Direttore del Gabinetto di Pedagogia. Presso la Scuola di Magistero, che guidò nel biennio 1908-1910, tenne le Conferenze di Pedagogia (dal 1885 all’87, e poi dal 1891-92), e di Pedagogia e Filosofia morale (1887-88/1890-91). Diresse la Scuola di perfezionamento per i licenziati delle scuole normali (1905-06/1908-09) e vi insegnò Pedagogia, svolgendo anche le Esercitazioni della disciplina, a partire dal 1906-07.
Collocato a riposo per raggiunto limite di età dal 22 settembre 1920, fu nominato professore emerito con il R.D. 12-12-1920. Tenne il suo ultimo corso libero nel 1922-23. [mada]

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